Come si trasmette il nuovo CoronaVirus SARS-CoV-2?

Come si trasmette il nuovo CoronaVirus SARS-CoV-2?

Nel nostro sesto articolo desideriamo aiutarvi a comprendere meglio il motivo e le modalità della distanza sociale che si rende necessaria per difenderci dal SARS-CoV-2.

Abbiamo purtroppo imparato che il nuovo CoronaVirus si trasmette con grande facilità da persona a persona, di solito dopo un contatto stretto (e più avanti vi spiegheremo cosa si intende esattamene con “contatto stretto”) con un paziente infetto, ad esempio tra familiari o in ambiente sanitario.

Il nuovo Coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto con una persona malata. La via primaria sono le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite:

  • la saliva, tossendo e starnutendo
  • contatti diretti personali
  • le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi

Sono rarissimi i casi di contaminazione fecale.

Come le altre malattie respiratorie non sembra si trametta con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti.

Studi sono in corso per comprendere meglio le modalità di trasmissione del virus.

 

Cosa vuol dire “contatto stretto”?

Per aiutarci a capire come gestire le distanze e quindi le relazioni sociali, è importante comprendere cosa significa “contatto stretto”, quello che cioè innesca il rischio di contagio.

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie definisce contatto stretto:

  • una persona che vive nella stessa casa di un caso di COVID-19;
  • una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso di COVID-19 (per esempio la stretta di mano);
  • una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso di COVID-19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati);
  • una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso di COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di durata maggiore a 15 minuti;
  • una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d’attesa dell’ospedale) con un caso di COVID-19 per almeno 15 minuti, a distanza minore di 2 metri;
  • un operatore sanitario od altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso di COVID19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso di COVID-19 senza l’impiego dei DPI raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei;
  • una persona che abbia viaggiato seduta in aereo nei due posti adiacenti, in qualsiasi direzione, di un caso di COVID-19, i compagni di viaggio o le persone addette all’assistenza e i membri dell’equipaggio addetti alla sezione dell’aereo dove il caso indice era seduto (qualora il caso indice abbia una sintomatologia grave od abbia effettuato spostamenti all’interno dell’aereo, determinando una maggiore esposizione dei passeggeri, considerare come contatti stretti tutti i passeggeri seduti nella stessa sezione dell’aereo o in tutto l’aereo).

 

L’infezione da nuovo Coronavirus può essere contratta da un caso che non presenta sintomi (asintomatico)?

Ed ecco un’altra domanda che spesso ci facciamo. Gli asintomatici sono fonte di contagio?

Secondo OMS e ISS è possibile, sebbene raro, che persone nelle fasi prodromiche della malattia, e quindi con sintomi assenti o molto lievi, possano trasmettere il virus.

Quindi la risposta è “Si, gli asintomatici possono essere fonte di contagio, ma con una probabilità di contagio molto meno alta che rispetto ai sintomatici”.

 

Quando si può dichiarare guarito un caso confermato di COVID-19?

È stato definito come “paziente guarito” colui che risolve i sintomi dell’infezione da Covid-19 (febbre, rinite, tosse, mal di gola, difficoltà respiratoria, polmonite) e che risulta negativo in due tamponi consecutivi, effettuati a distanza di 24 ore uno dall’altro, per la ricerca di SARS-CoV-2. A questo punto non può più essere in nessun modo veicolo di contagio.

Anche oggi ci auguriamo di avere dato un piccolo contributo alla comprensione di questo “mostro”. Scriveteci per altre domande e rimanete in contatto.

 

#iorestoacasa

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